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Fondazione Icsa

La Fondazione ICSA, dopo i riscontri positivi ottenuti con la prima edizione, organizzerà la Seconda Edizione del Corso di Formazione per Security Manager che, tra gli altri, si pone l’obiettivo di qualificare, valorizzare e certificare la professionalità della figura del Security Manager (Norma UNI10459:2017). Il Corso di 120 ore si terrà a Roma, presso la Casa dell’Aviatore,...

  Roma, 6 aprile 2018 – “Il Messaggero”   Tricarico – Dietro c’è il veto della Francia – Ora tutti i partiti si schierino ...

Roma, 29 marzo 2018 – Il Messaggero   Tricarico – I reduci della Jihad tornano a casa ...

Militari italiani in Niger al fianco della Francia? “Si declama la difesa europea ad ogni piè sospinto ma poi a guidare sono ancora gli interessi nazionali dei soliti noti”. A dirlo non è una persona qualsiasi. Leonardo Tricarico è presidente della fondazione Icsa e già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare. Raggiunto telefonicamente, commenta...

  Intervista Gen. Tricarico – Resto del Carlino 10.09.2017 ...

RISCHI E RESPONSABILITÀ D’IMPRESA: LE SFIDE GLOBALI DELLA SICUREZZA, LA TUTELA DEGLI INTERESSI NAZIONALI ALL’ESTERO E LA CENTRALITÀ DEL SECURITY MANAGER IL PUNTO SULL’APPLICAZIONE DEL DLGS 231/2001   Il rispetto della compliance normativa aziendale ispirata dalle direttive fissate nel decreto legislativo 231/2001, ha assunto una centralità strategica in tutti...

New York, 4 agosto 2017 – Jason Horowitz, “The New York Times”   During a visit to Moscow in 1980, Marco Minniti, a bald and bold young functionary in the Italian Communist Party, mortified his comrades by asking a Red Army general why the Soviets had occupied Afghanistan. The general pointed south on a map and explained that the faraway land mattered...

Roma, 26 luglio 2017 – La Repubblica Articolo La Repubblica 26 luglio 2017 ...

Roma, 4 luglio 2017 – Quotidiano “Libero” – Mirko Molteni (Immagine di copertina a cura di analisidifesa.it) ...

Roma, 25 maggio 2017 – Affaritaliani.it Ci sono un paio di cose che vorrei dire alla famiglia Regeni, sperando di non turbare troppo la loro sensibilità o di non riaprire ferite ancora fresche. La prima cosa: persistere nella convinzione che non inviare ii nostro ambasciatore al Cairo sia uno strumento di pressione, risolutivo per giungere alla verità sulla fine...